Poche settimane dopo la fine del festival di Sanremo che quest’anno celebrava il suo 70esimo anniversario, la città ligure vede l’inizio di un altro concorso musicale.

Il 14 febbraio infatti si sono aperte le candidature per l’edizione 2020 delle Targhe Tenco, una forma di premiazione dei migliori lavori discografici della canzone d’autore nata 36 anni fa.

I vincitori potranno poi partecipare al Premio Tenco che sarà ad ottobre 2020.

Le targhe sono classificate in sei categorie diverse: migliore album in assoluto, in dialetto, di esordiente, di interprete, a progetto e migliore canzone singola.

La new entry dell’anno scorso è stata proprio la categoria migliore album a progetto, che prevede che tutto il cd sia incentrato sulla stessa tematica e che minimo 4 artisti diversi vi partecipino.

A decidere i vincitori non sarà solo il Club Tenco, ma una giuria di giornalisti ed esperti musicali, che inizialmente provvederà a decidere le preferenze singole dei giurati, con un massimo di tre per classe.

I giudici dovranno poi decidere nella parte successiva chi tra le cinque opere più votate si aggiudicherà il titolo di vincitore. A decidere ad ottobre chi vincerà il Premio Tenco saranno invece solo i membri del Club Tenco.

Il Club prende il nome da Luigi Tenco, un cantautore che nel 1967 si suicidò in atto di protesta contro un mondo della musica che secondo lui non premiava la qualità ma la commercialità.

Il gruppo fu creato cinque anni dopo da amanti del cantautorato italiano che volevano dare omaggio a questa forma d’arte e mantenersi autonomi rispetto l’industria musicale.

Lo scopo del premio è infatti quello di facilitare la partecipazione di artisti indipendenti che non sono sostenuti da grandi nomi o abbiano molte capacità di farsi pubblicità; non a caso quelle che si sono aperte il 14 febbraio sono auto-candidature.

Non è una sorpresa che numerosi eventi si tengano a Sanremo, visto che questa la città ospita il più importante festival di musica italiana che ne prende anche il nome.

Il Festival di Sanremo, che ha attratto nella cittadina ligure i personaggi più celebri del Belpaese, è uno dei primi eventi dell’anno ma di certo non l’unico.

Basti solo pensare a Sanremo in Fiore, una parata floreale che attraverserà tutta la città ligure e che quest’anno celebrerà i 70 anni del festival, a Solea, il festival della cultura mediterranea che quest’anno vedrà il suo quarto anniversario, alla corsa ciclistica Milano-Sanremo che vedrà gareggiare i migliori ciclisti internazionali o all’Italian Poker Tour che trova a Sanremo una meta perfetta per una delle sue tappe.

La città ligure è famosa per la produzione floreale, infatti viene spesso soprannominata Città dei Fiori, e da piccolo paese di pescatori nei secoli si è trasformata in luogo turistico di classe.

Molte persone sono ancora indecise sulla sua corretta dicitura in quanto non sanno se scrivere San Remo o Sanremo e sebbene etimologicamente venga da uno storpiamento in dialetto di San Romolo, la versione giusta è quella tutta unita.

Sanremo viene anche spesso chiamata città della musica, visto l’alto numero di festival musicali che trovano luogo lì rispetto che in altre città italiane.

Non a caso, una delle attrazioni principali è il Teatro Ariston, dove vengono svolti sia il Festival della Musica Italiana che il Premio Tenco.

La struttura fu inaugurata 57 anni fa per poter ospitare sia opere teatrali che cinematografiche e può ospitare al suo interno quasi 2000 persone.

Il giorno della sua apertura fu riprodotto sul mega-schermo il film “Gli ammutinati del Bounty” e ancora oggi viene usato come cinema quando non ci sono eventi come opere teatrali liriche, poetiche, di danza classica, o congressi di vario tipo, dallo sport alla cultura.

Il Premio Tenco è quindi uno dei tanti eventi che hanno luogo nel Teatro Ariston di Sanremo, ma di sicuro uno dei più importanti, vista anche l’importanza a livello culturale dell’evento stesso che mira a premiare il talento prima del successo commerciale.

Ti è piaciuto l'articolo? Dai un voto!
[Totale: 0 Media: 0]
Condividi!